MANDATO PASTORALE
FRA FRANCESCO MONTICCHIO
PARROCO DELLA S. LORENZO DA BRINDISI
A TARANTO
15.09.13
L' ATTESA...
Al coro si ripassano gli ultimi canti mentre la chitarra si accorda, il popolo dei "fedelissimi" adeguatamente agghindato per l'occasione ha già guadagnato le posizioni più strategiche, mentre i ritardatari affannati cercano di scovare i pochi posti lasciati liberi.
Poi ci sono i "forestrieri" che hanno macinato tanti chilometri per non mancare ad un evento simile. Sono venuti da Campi Salentina -fratelli, sorella, nipoti, amici- da Scorrano, Veglie, Brindisi, Castellana Grotte, Giovinazzo, Bisceglie, Andria.
A passo lento ma come sempre solenne, raggiunge una postazione d'onore sul presbiterio il vescovo emerito di Taranto il frate cappuccino Mons. Benigno Papa mentre pian piano arrivano i tanti frati e fraticelli, con il relativo momento dei degli abbracci, baci e degli sguardi della speranza.
L'atmosfera è colma di gioia mista forse a tanta curiosità ma il tutto è contornato dalla certezza che il "nuovo" Pastore porterà il rinnovamento necessario alla Parrocchia.
LA MESSA...SA...
I ministranti al completo "in assetto" solenne, con tanto di croce candelieri e turibolo, aprono la processione di ingresso avanti ai numerosi frati e sacerdoti.
In fondo c'è il celebrante Mons. Filippo Santoro, Arcivescovo di Taranto, poco prima c'è il Provinciale dei Cappuccini di Puglia fra Piergiorgio Taneburgo
e nelle sue vicinanze c'è lui: l'uomo di Dio, il parroco che tutti attendevano, fra Francesco Monticchio da Campi.
Il popolo assiste anzi partecipa a questo memento aprendo il cuore sia a ciò che sta per iniziare, una celebrazione eucaristica che passerà alla storia,
e sia al fatto che questo sarà il primo atto ufficiale che porterà una nuova e straordinaria esperienza di fede per tutto il territorio.
LE EMOZIONI
Se si dovesse sintetizzare in una parola sola la parte più densa di significato di tutta questa straordinaria celebrazione eucaristica, certamente questa sarebbe “CREDO”!
Infatti la professione di fede data da fra Francesco, subito dopo la bella omelia di Mons. Filippo Santoro, è stato il momento più emozionante;
forse perché per il nuovo Parroco sta per ricevere una pesante eredità, ovvero la parrocchia del compianto fra Damiano Comes …
o forse semplicemente perché il Signore ti porta a fare giri misteriosi talvolta incomprensibili e quindi non è sempre facile incarnare a pieno tali parole.
Misterioso e curioso é certamente il fatto che fra Damiano 10 anni prima era succeduto nella guida della parrocchia proprio a fra Francesco.
Ed ora proprio lui succede a fra Damiano, dopo i mesi di reggenza di fra Severino.
Emozionante è stato il ricordo che fra Francesco fa di fra Damiano ringraziando il Signore per averlo donato al mondo e per aver offerto la sua sofferenza per fecondare il suo lavoro pastorale!
IL NUOVO PARROCO
Dopo i ringraziamenti al Provinciale e all’Arcivescovo e a tutti gli intervenuti un commosso fra Francesco parla di se stesso, di ciò che vuol essere: “un pastore con l’odore delle sue pecore”!
Poi racconta ciò che gli pareva fosse, nel recente passato, il progetto di Dio per lui:
vivere intensamente una vita da semplice frate nel convento di Scorrano, da dove, invece, il Signore lo ha "sradicato" per mano del provinciale
il quale gli ha chiesto la disponibilità per tornare per la seconda volta a Taranto;
correggendo così uno dei suoi propositi-principi: “non volere ritornare mai in un luogo dove aveva già lavorato”.
Ma, facendo riferimento al Vangelo del giorno, cita il figlio prodigo il quale gli rammenta che “buon figlio a casa ritorna!”
La battuta suscita ilarità e l'applauso dell’assemblea. Poi prosegue confessando di sentirsi bene, di sentirsi a casa e ben accolto.
Anzi afferma che si impegnerà a rispondere almeno con altrettanto affetto quanto sente di riceverne da tutta la comunità.
Per concludere chiede a tutti la benedizione affinché nel suo ministero fosse sempre capace di “fare comunione” con tutti attraverso una “comunicazione” intensa della Parola del Signore che si concretizza negli eventi della vita di ogni giorno.
GLI AUGURI...
Dopo la santa messa ci si è trasferiti nel salone parrocchiale, dove il nuovo Parroco ha salutato parrocchiani, ex parrocchiani, amici e parenti in un clima di festa.
Certamente in questo momento tutti hanno riservato per fra Francesco abbracci, pacche sulla spalla, regali, baci e facendo gli auguri più originali,
ma sicuramente le parole più adatte per quest’occasione è la benedizione che san Francesco scrisse a frate Leone:
“Il Signore ti benedica e ti custodisca, mostri a te il suo volto e abbia misericordia di te.
Rivolga verso di te il suo sguardo e ti dia pace. Il Signore benedica te, ...frate Francesco.!”
Alessandro Colella |